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Partecipare è prendersi cura del nostro futuro

Competenza, professionalità, ma anche passione ed empatia: sono le parole che meglio descrivono l’incontro di Comunità di Pratica che si è tenuto lo scorso 27 ottobre all’Università di Milano Bicocca, al Dipartimento di Scienze Umane “Riccardo Massa”, a cui 3elle ETS ha partecipato in riferimento al Progetto BEESmart di cui è capofila, il WWF come partner e l’ITE Tosi di Busto Arsizio come scuola target: obiettivo del progetto è promuovere la consapevolezza sulla crisi ambientale fra i giovani, attraverso un prodotto artistico-creativo focalizzata sulla specifica tematica del ruolo degli impollinatori nella preservazione della biodiversità. E proprio i ragazzi del Tosi non potevano mancare, insieme alla nuova docente di riferimento del progetto, prof.ssa Adriana Selim. Sono state davvero moltissime le persone che hanno risposto all’invito di Milano Bicocca, fra docenti, studenti e personale degli enti.

L’incontro è partito con una sessione in plenaria rivolta alle 5 Comunità di Pratica presenti: dopo l’intervento di apprezzamento delle referenti di #Fondazione Cariplo per #Clima Creativo, Alessia Giorgi per l’area ambiente e Alessia Ciocchi per l’area artistico-culturale, hanno preso la parola le referenti di Clima Creativo per Milano Bicocca, ovvero Franca Zuccoli, Monica Guerra e Greta Persico. Riprendendo gli stimoli emersi dal precedente incontro, è stata sottolineata l’ottima capacità di collaborare fra partner, la partecipazione significativa degli studenti, e l’analisi approfondita delle relazioni fornite dai partecipanti.

Per la Comunità di Pratica n. 1, nello specifico, seguita da Giulia Schiavone come referente e Angela Rinaldi nel ruolo di documentatrice, l’incontro di giugno aveva messo in rilievo il desiderio di fare rete fra persone della stessa comunità ma anche di altre comunità e lo scambio costante di professionalità diverse orientate verso obiettivi comuni, il ruolo di protagonisti degli studenti nella scelta e nello svolgimento dei linguaggi artistici, e dei docenti nello sviluppo di metodologie condivise con gli enti e i partner. A riequilibrare, quest’ultimo punto, il non previsto coinvolgimento delle scuole a monte della progettazione, che invece potrebbe risultare più impattante.

Il tema più urgente emerso come esigenza generale è stata la richiesta di aumentare la partecipazione. Proprio la domanda “Come si fa ad aumentare la partecipazione?” è divenuta oggetto del lavoro che le Comunità di Pratica sono state chiamate a svolgere singolarmente con metodologia “fotovoice”.

Dopo un rigenerante coffe break, ragazzi, docenti e personale degli enti della nostra Comunità di Pratica sono stati condotti in un piccolo tour guidato dell’Università con il compito di scattare foto che rispondessero a quella domanda: chi ha inquadrato lo spazio aperto del piazzale dell’Ateneo, chi alcuni funghi aggrappati alla corteccia di un albero, chi il calcetto al pianterreno, e chi gruppi di persone intente a dialogare.

Riuniti poi a piccoli gruppi da 4-5 persone, i partecipanti hanno scelto la fotografia più centrata e scritto una didascalia: tutte sono state appese al muro e presentate dai singoli portavoce.

Andrea e Mario, i nostri ragazzi del Tosi, sono stati bravissimi nel prendere il coraggio a due mani e scattarsi un selfie con un altro gruppo di ragazzi appena conosciuti: perché partecipazione è anche coraggio!

Molto belli e interessanti gli spunti emersi, fra cui l’importanza dell’esperienza e il contatto fra persone come possibilità di azione comune volta al perseguimento di un ideale condiviso, la ritualità collettiva (e cosa meglio della scuola ne è simbolo?), la dimensione creativa come condizione per uscire e ragionare fuori dagli schemi, il sentirsi parte, ma anche il fatto che alla fine bastano poche risorse mirate e piccoli passi per avanzare insieme.

Entro fine anno si terranno altri quattro incontri, in cui verrà proseguito il lavoro impostato a oggi e restituito in particolare quello svolto nella giornata odierna.

3elle – Ente del Terzo Settore

Nata nel 2013 per volontà della sua Presidente fondatrice, l’attrice Sarah Maestri, 3elle si pone l’obiettivo di contrastare la povertà educativa, promuovendo l’attivazione ed il rafforzamento della comunità educante. Da anni ha realizzato, in Italia e all’estero, attività socio educative, con la finalità di contribuire alla crescita umana, sociale e civile dei giovani con maggiore fragilità e vulnerabilità, promuovendo l’educazione permanente e l’accesso alle pari opportunità. 3elle è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
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